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Finalmente Madison Keys

Quando forse nessuno più ci credeva, all’alba dei 30 anni, Madison Keys conquista il suo primo titolo in un torneo del Grande Slam agli Australian Open, sconfiggendo la numero 1 al mondo e campionessa in carica Aryna Sabalenka, in 3 set con il punteggio di 6-3 2-6 7-5.

La carriera di Keys è sempre stata contornata dalle grandi aspettative che c’erano sulle sue spalle.
Fin da ragazzina veniva etichettata come la futura campionessa del tennis mondiale. Negli anni non era riuscita a confermare le attese, complice qualche infortunio di troppo e uno stile di gioco ad alto rischio, non sempre efficace.

Nel 2017, a 22 anni, gioca la prima finale Slam a Flushing Meadows, dove viene sconfitta nettamente da Sloane Stephens col punteggio di 6-3 6-0.

Dopo quella finale, negli Slam aveva raggiunto al massimo qualche semifinale, dove non era mai riuscita a vincere, e aveva collezionato tante, troppe eliminazioni nei primi turni. Il corso della sua carriera iniziava a delinearsi con chiarezza.

L’occasione di cambiare il destino sembrava il torneo dello scorso anno di Wimbledon. Il tabellone aveva visto la prematura eliminazione delle prime teste di serie e Keys aveva agevolmente raggiunto il quarto turno, dove era attesa dalla sorprendente Jasmine Paolini.

Qui però entra in gioco la sfortuna.

Keys in vantaggio 5-3 nel terzo set, sente una fitta alla gamba sinistra, il muscolo cede. Prova a stringere i denti ma non è più in grado di difendersi. Paolini non si distrae e rientra fino al 5-5.

Keys non può far altro che ritirarsi, uscendo dal campo in lacrime e pensando forse che un’altra occasione del genere non sarebbe ricapitata.

A fine anno però Maddi prende una decisione che può sembrare banale ma banale non è: cambio di racchetta, passando da una Wilson Ultra a una Yonex Ezone, che le offre maggiore precisione e controllo.

L’anno nuovo inizia alla grande. Keys vince il primo titolo stagionale, trionfando al WTA 500 di Adelaide, dove supera in finale Jessica Pegula e si presenta a Melbourne con tanta fiducia.

Nonostante un tabellone che pareva proibitivo, l’americana raggiunge le semifinali dopo aver eliminato Collins, Rybakina e Svitolina.

In semifinale la prima impresa. Keys supera Iga Swiatek nel match tie-break del terzo set, dopo aver annullato un match point alla polacca sul 6-5.

In finale trova la numero 1 al mondo: Aryna Sabalenka, che non perde un incontro Slam sul cemento dalla finale degli US Open del 2023 e che ha vinto le ultime due edizioni degli Australian Open.

Keys parte alla grande e dopo poco più di mezz’ora è in vantaggio di un set, anche complice un inizio complicato della bielorussa troppo fallosa e nervosa.

Nel secondo set la partita cambia: Sabalenka si aggiudica il parziale col punteggio di 6 giochi a 2.

Il finale sembra scritto e Keys dà l’impressione di accusare la stanchezza delle ultime settimane.

Il terzo set parte con le giocatrici che tengono agevolmente i primi turni di battuta.
Sul punteggio di 2-2 0-15 il punto che forse indirizza l’incontro. Keys gioca una veronica incredibile, sottolineata dal bel sorriso tra le due, e riesce a tenere il servizio in un game in cui partiva sotto. Il set arriva al 6-5 per l’americana senza alcuna palla break. Sabalenka qui si scompone e si ritrova improvvisamente sotto 15-40. Il secondo Championship Point è quello giusto. Keys chiude con un micidiale diritto ad uscire.

Game, set and match Keys, che può finalmente alzare il suo primo titolo Slam.

Un trionfo super meritato considerando le avversarie che ha affrontato e il livello che ha mostrato.

Che sia l’inizio per lei di una seconda giovinezza? Questo ce lo dirà solo il tempo.

Maddi, You (finally) did it.

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