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Tu chiamale se vuoi emozioni

Jannik Sinner ha vinto il torneo di Wimbledon: è il primo italiano nella storia a trionfare nel tempio del tennis. Ha battuto in finale Carlos Alcaraz con il punteggio di 4-6 6-4 6-4 6-4 in poco più di 3 ore di gioco, prendendosi la rivincita poche settimane dopo la dolorosa sconfitta subita nella finale del Roland Garros.

Se qualche anno fa qualcuno mi avesse chiesto se avrei mai immaginato di vedere un italiano trionfare a Wimbledon, l’avrei certamente preso per pazzo.

Il primo ricordo tennistico che ho è datato 6 luglio 2003: avevo 8 anni. Roger Federer diventava per la prima volta campione Slam, proprio sui campi dell’All England Club, il torneo che l’avrebbe poi reso leggenda.

Guardando quei campi, ti rendi subito conto che quel torneo è unico. Ho avuto la fortuna di assistere dal vivo all’edizione del 2024 dei Championships, e tutto quello che appare dalla televisione è più che mai accentuato. Storia, tradizione, eleganza e chi più ne ha più ne metta. Quel posto è magico. Come fai a non innamorartene?

Da quella domenica di luglio del 2003, non ho mai mollato il tennis.

Ci siamo tutti goduti l’epopea dei Big Three, il tennis nel suo più gran splendore, e abbiamo sofferto tanto, forse troppo, per la carenza di tennisti italiani che potessero ambire alle vittorie più prestigiose, senza certamente dimenticare gli anni d’oro del tennis femminile italiano che di gioie ce ne ha regalate tantissime.

L’exploit di Cecchinato al Roland Garros del 2018, spintosi fino alle semifinali con tanto di eliminazione di Djokovic, è stato per certi versi pioneristico. Lì, però si è capito che anche noi avremmo potuto dire la nostra nel tennis contemporaneo. L’anno dopo, infatti, Fabio Fognini, che per tanti anni aveva portato avanti la carretta insieme a Seppi, avrebbe conquistato a Monte Carlo il primo Master 1000 azzurro. Da quel momento è stato un susseguirsi di successi, culminato con la storica finale di Matteo Berrettini a Wimbledon, in cui verrà sconfitto in 4 set da un imbattibile Djokovic.

E poi arriva Jannik, il vero fenomeno del tennis italiano.

Che fosse speciale lo si era capito da subito, ma che fosse così speciale era difficile immaginarlo.

L’edizione 2025 dei Championships è stata da subito ricca di sorprese. Berrettini, Zverev, Medvedev, Draper, Bublik e Tsitsipas, solo per citarne alcuni, escono di scena nei primissimi turni.

Nel primo turno Alcaraz supera in 5 set, in quella che probabilmente è stata la partita più bella del torneo, uno splendido Fabio Fognini, che qualche giorno dopo annuncia il ritiro, e al quale va un grandissimo ringraziamento per tutte le emozioni che ci ha regalato nel corso della sua carriera.

Lo spagnolo, come spesso accade, lascia per strada qualche set, ma riesce alla fine a conquistare la sua terza finale londinese consecutiva, superando in ordine Tarvet, Struff, Rublev, Norrie e Fritz.

Per Sinner, invece, le prime partite sono più semplici. Vince agevolmente contro Nardi, Vukic e Martinez. Nel quarto turno affronta Dimitrov, che per quasi due ore gioca un tennis sublime, ritrovandosi in vantaggio di 2 set. Sul 2 pari nel terzo il bulgaro però si strappa il pettorale ed è costretto al ritiro. È questo il punto di svolta nel torneo di Jannik. Nei quarti, dopo aver superato il problema al gomito che lo aveva limitato e non poco nel turno precedente, elimina Shelton in 3 set di altissimo livello e in semifinale supera agevolmente Djokovic, che manca per la prima volta dal 2017 l’appuntamento con la finale sui prati dell’All England Club.

Sinner e Alcaraz sono di nuovo pronti a giocarsi un titolo Slam a 35 giorni di distanza dall’epica sfida in finale al Roland Garros.

In finale, sotto gli occhi attenti di innumerevoli star di Hollywood ed eroi del tennis che fu, è Sinner il primo a portarsi in vantaggio. Nel primo set si ritrova sopra 4-2. Alcaraz però alza il livello, e con un’incredibile rimonta, culminata con un punto spettacolare sul set point, porta a casa il primo parziale con il punteggio di 6-4.

Sinner non sembra però accusare il colpo e nel primo gioco del secondo set riesce nuovamente a strappare il servizio allo spagnolo. Si continua senza break, con i due giocatori che appaiono più nervosi del solito. Nel decimo gioco Sinner deve tirare fuori il meglio di sé e con tre punti spettacolari riporta tutto in parità.

Nel terzo set vige l’equilibrio, con qualche occasione di allungo in più per l’italiano, che sul 3-4 e servizio si ritrova 30-30 e tira fuori dal cilindro un ace di seconda da fenomeno. Nel game successivo lo spagnolo perde il servizio e pochi minuti dopo Sinner chiude il set con una prima vincente. 2 set a 1 Sinner.

Alcaraz accusa il colpo e si lamenta apertamente con la propria panchina perché non riesce a trovare le contromisure alla profondità e pesantezza dei colpi di Sinner.

Il break nel quarto set arriva nelle fasi iniziali e lo conquista Sinner con una splendida risposta vincente di rovescio. L’azzurro sembra controllare grazie a un’efficacia al servizio spaventosa. Partita finita? No, bisogna ancora soffrire. Nell’ottavo game Alcaraz ha due possibilità di rimettere tutto in parità ma con un servizio vincente e con un errore di diritto dello spagnolo, Sinner riesce a portarsi sul 5-3. Dopo un game interlocutorio Sinner serve per il match ed è perfetto: la partita è finita.

È tutto vero! Jannik Sinner ha vinto Wimbledon, un italiano ha vinto Wimbledon. Roba da matti.

Durante la premiazione, i due campioni si sono scambiati parole al miele facendosi tanti complimenti a vicenda.

Alcaraz si è detto comunque soddisfatto del percorso e ha accettato la sconfitta con grandissima sportività.

Sinner ha ammesso che questo torneo è il più speciale di tutti, come dargli torto.

Con questo successo Sinner allunga ancora in classifica su Alcaraz, anche se da qui a fine anno dovrà difendere circa 6000 punti, a differenza di Alcaraz che ne difende poco più di 1000.

Per Sinner si tratta del quarto successo Slam in carriera, contro i 5 del suo avversario che non aveva mai perso in finale e che aveva vinto gli ultimi 5 precedenti contro l’azzurro.

Il 13 luglio 2025 entra di diritto nella storia del tennis e dello sport italiano, Sinner ha compiuto un’impresa senza precedenti.

Non si può che concludere con un pensiero, come sottolineato anche da Paolo Bertolucci, per Rino Tommasi e Gianni Clerici, che per tanti anni ci hanno raccontato il tennis a modo loro e che hanno atteso invano una vita intera per vedere un azzurro vincere su quei prati. Rino, Gianni, l’edizione 2025 dei Championships l’ha vinta l’italiano Jannik Sinner.

Jannik, ci hai regalato un sogno e in fondo questa vittoria è anche un po’ nostra.

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